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giovedì 11 giugno 2009

Sui manifesti abusivi

Durante la campagna elettorale per le elezioni europee 2009, la provincia di Grosseto è stata invasa dalle affissioni abusive: quintali di manifesti con faccioni sorridenti sono stati incollati sulle cabine telefoniche, sui cassonetti, su regolari pubblicità di attività commerciali, ...

Un manifesto è abusivo se:
  • È affisso fuori dagli spazi consentiti: muri, cabine telefoniche, cassonetti immondizia, eccetera

  • È affisso sugli spazi commerciali del Comune (quelli fissi tutto l’anno); se non ha il timbro comunale vuol dire che non ha pagato i diritti all’erario

  • È affisso sui tabelloni messi apposta per elezioni ma negli spazi assegnati agli altri partiti

Gli obblighi delle istituzioni
Il Sindaco e la Polizia municipale sono tenuti a: coprire la pubblicità abusiva, rimuovere il manifesto a spese del responsabile, irrogare le sanzioni dovute per legge.
Il Prefetto è responsabile della regolarità delle elezioni. Se l’affissione abusiva è sistematica, trattandosi di reati, dovrà prendere provvedimenti di prevenzione e repressione.

Le prove
Consulta il dossier su fainotizia.it per visualizzare l'archivio fotografico dei manifesti irregolari.

L'intervista
Mercoledì 10 giugno la stampa locale si è occupata del caso, pubblicando un'intervista ad un nostro attivista: leggi l'articolo sul Corriere di Maremma.

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