La struttura che dovrebbe ospitare 23 detenuti e che oggi ne aveva 34, di cui l'esatta metà in attesa di giudizio, dovrebbe essere dismessa perché non a norma di legge per i metri quadri per detenuti, per le piccole finestre, per i servizi igienici nello stesso vano della cucina, per l'agibilità dei locali non detentivi (mensa del personale compresa).
Se rispetto ad altri istituti toscani le condizioni generali son migliori, siamo sempre lontani dagli standard previsti dalle normative europee relativamente agli spazi per i detenuti. Solo il limitato numero di celle, seppur straripanti - 11 mt quadrati per 5 persone! - consente un rapporto umano con la polizia penitenziaria e i due operatori presenti. Buona la qualità del servizio sanitario anche se somministrato in veri e propri loculi.
Il Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria prenda nota che nella vicina Pitigliano viene tenuto chiuso, e sorvegliato, un carcere per una 15ina di persone che se dismesso assieme alla casa circondariale di Grosseto potrebbe consentire la costruzione di una nuova struttura a norma nel terreno già identificato dal Comune vicino all'ospedale.
Se la Toscana avesse un Garante per i diritti dei detenuti forse la situazione potrebbe essere più chiara al provveditorato regionale e al DAP a Roma, consentendo la limitazione dei danni alla dignità umana e al diritto internazionale perpetrati nelle carceri italiane.
[ Puoi scaricare il comunicato stampa in versione PDF ]
Fotografie
Filmati
Guarda anche i filmati degli interventi di Marco Perduca e Mario Staderini durante la conferenza stampa seguita alla visita ispettiva in carcere:Intervento di Marco Perduca
Intervento di Mario Staderini
Rassegna stampa
- Corriere di Maremma: articolo
- Il Tirreno: articolo e sintesi del comunicato stampa
- AGI: articolo
- 0564 News: pubblicazione integrale del comunicato stampa
- Maremma News: pubblicazione integrale del comunicato stampa
Condividi questo messaggio su Facebook
Nessun commento:
Posta un commento