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giovedì 4 agosto 2011

Osservazioni generali sul progetto di Autostrada "Tirrenica" A12

Pubblichiamo questa nota di chiarimento sulla posizione di Radicali Maremma in merito alla questione dell'A12, l'autostrada Rosignano-Civitavecchia, in particolare relazione con l'impatto che essa avrà nel Comune di Orbetello (uno dei tratti più "caldi" dell'intero tracciato).

Si potrebbe certamente allargare l'ambito del discorso sviluppando un'analisi dei numerosi progetti passati e dei conflitti d'interesse, o anche osservando l'applicazione locale del sistema di governance emergenziale già tratteggiato in un dossier di Radicali Italiani. Rischieremmo però di ripetere quanto già ben denunciato da altri.

Premesso che:
  1. non condividiamo l'assunto per cui un'autostrada serva comunque e costituisca un investimento necessario per questo territorio, il quale semmai abbisogna urgentemente della messa in sicurezza a sud di Grosseto dell'Aurelia pubblica, più volte rinviata al costo di centinaia di incidenti stradali;
  2. purtroppo i comuni non hanno potere ostativo in questo campo;
  3. solo un'opposizione ai progetti SAT che sia unitaria, compatta e trasversale ai partiti può mandare dalla Maremma un segnale chiaro agli enti che hanno il potere di fermare il minacciato scempio;
  4. in subordine al rifiuto della necessità dell'autostrada, facciamo proprio lo slogan che fa da nome dell'associazione "No all'autostrada su Colli e Laguna di Orbetello", rigettando le proposte di tracciato autostradale (come l'attuale progetto definitivo del 2011) particolarmente lesive per l'ambiente, gli abitanti e le attività economiche locali;
  5. constatiamo l'elevatissimo costo dei pedaggi, il cui importo è già stato comunicato alla stampa dall'A.D. della SAT Borgia, e l'impossibilità di applicare esenzioni ai residenti come ammesso dal Ministro Matteoli;
  6. il risparmio della SAT non è d'interesse pubblico.

Nel caso fosse effettivamente realizzata un'autostrada, auspichiamo pertanto che:
  • il tracciato sia al di fuori della zona costiera del Comune di Orbetello (tra laguna e crinale dei colli di Sant'Angelo), che già era stata marcata come inviolabile nelle prescrizioni della Delibera CIPE, e dai centri abitati: volenti o nolenti, il progetto preliminare del 2008 è stato abbandonato da tutti soggetti in campo e non c'è bisogno di "impiccarsi" ad esso, ciononostante rimane un possibile esempio di tracciato migliore rispetto al Definitivo del 2011 e quindi ad esso la SAT deve ispirarsi anche in considerazione dei sostanziosissimi pedaggi che mira ad incassare;
  • per la scelta del tracciato oltre all'ambiente ed agli insediamenti urbani sia tenuta in massima considerazione anche la tutela delle preesistenti attività economiche;
  • le complanari non siano semplici racchette di collegamento tra strade vicinali preesistenti, ma anzi venga realizzata (a spese della SAT) un'adeguata rete stradale alternativa per il traffico locale che non intasi, aggirandoli, i centri abitati. Questa esigenza è particolarmente avvertita nella zona sud della provincia, dove non esiste neppure una "Vecchia Aurelia" di ripiego, ed è inaccettabile ad esempio il passaggio dentro Fonteblanda. Ulteriormente, attorno a Grosseto non è ammissibile un ritorno al passato, a prima della costruzione della circonvallazione che ha ben scongiurato il congestionamento del traffico in città. La terza condizione necessaria di adeguatezza della complanare pubblica che verrebbe a collegare il sud col nord della provincia passando per il capoluogo è che essa sia a doppia corsia per senso di marcia.

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